Giovedì 5 Giugno ore 21 – domenica 8 giugno ore 21
Una commedia di Flavio Mazzini
“Il termine “troppia” deriva dalla fusione di “triade” e “coppia”, ed è utilizzato per descrivere una relazione amorosa stabile tra tre individui. (…) Nelle “troppie” tutte e tre le persone coinvolte sono legate tra loro in modo uguale. Non esiste un “partner principale” o secondario, ma un equilibrio dinamico che si basa sulla parità e sull’impegno reciproco.”
Nulla meglio di questa definizione scovata su internet per raccontare quello che questa commedia non è.
O meglio, i protagonisti non è che non ci provino: da un colpo di fulmine a tre che si complica inaspettatamente al sogno di trasformarlo in realtà concreta, magari un po’ forzatamente, per risolvere un problema, rischiando però di crearne molti altri.
Tutti sognano l’amore, ma in un modo talmente ideale, che alla fine risulta molto più adatto ciò che riporta la Treccani, se si cerca la parola troppia: “nessun risultato trovato”.
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