fondazionelucifero

19
Nov

” Sirio e Febe”

Giorno: 1 Dicembre, h 19.30 Scritto e diretto: Ilaria Sartini Assistente alla regia: Federica di Cori

“Sirio e Febe” è uno spettacolo di teatrodanza, scritto e diretto da laria Sartini, che appare anche tra i protagonisti, nel personaggio della Febe, accanto a Vincenzo Guastamacchia, nei panni di Sirio. La sceneggiatura, ricca di allegorie, muove dal mito per restituire il dramma della giovane coppia di innamorati, costretta a fare i conti, per la prima volta, con la forza e la pericolosa irruenza dei sentimenti reciproci. Lo spettacolo è introdotto da “Catartica”, mostra fotografica di Marco Tanfi, i cui scatti, sono un rimando alla sfera emozionale di “Sirio e Febe”.

Danza, teatro, musica e fotografia: la multidisciplinarietà di “Sirio e Febe” indaga con delicatezza tutte le sfaccettature del dramma d’amore giovanile, e presenta al pubblico la necessità di una rinascita, come sfida personale.

Ilaria Sartini partecipa a diverse rappresentazioni teatrali sia come scenografa, che attrice, che regista.

19
Nov

“IL CAOS. ANTICHI VIP ALLO SBARAGLIO”

24 novembre 2024

Imbattendomi in stravaganti e alternativi punti di vista su figure della nostra storia scolastica, ho continuato ad approfondirne il tratto in un red carpet di personaggi che, come noi, eroi dei nostri tempi, si arrabattono in vicende complicatissime precorrendo workout di allenamento alla vita. Rimescolando tali punti di vista, ho notato come questo pantheon di personaggi, eroi dei loro tempi, colpisce e descrive l’insicurezza umana più profonda. Cosa c’è di meglio che affrontare le vicende in cui si barcamenano annaspando in un garbuglio cosmico?

Susanna Lauletta: Nata nel 1989. Attrice con formazione in Commedia dell’Arte, teatro classico, teatro fisico, parallelamente ha lavorato per diversi registi come aiuto regia, ruolo svolto anche presso il Teatro Argentina di Roma. Dirige la Compagnia     SilipoLauletta occupandosi di tutto ciò che riguarda la messa in scena.

19
Nov

Presentazione del libro di Gloria Germani “Tiziano Terzani contro la guerra”

Il giorno 07 dicembre 2024 alle ore 16,30 la Fondazione Opera Lucifero è lieta di ospitare la presentazione del libro “Tiziano Terzani contro la guerra” di Gloria Germani ed. Terra Nuova. Sarà presente l’autrice.

19
Nov

“INCONTRI CON IL CINEMA BUDDHISTA”

La Fondazione Opera Lucifero il giorno 19 novembre 2024 è lieta di ospitare la presentazione degli “Incontri con il cinema Buddhista”

5
Nov

FORME MUTANTI dal 07 Novembre 2024

Il tema dell’esposizione è quello della METAMORFOSI, indagata sia attraverso reperti archeologici che attraverso opere d’arte contemporanea, e presentato in quattro sezioni:

1) Le metamorfosi in biologia, zoologia e botanica, che avvengono in Natura.

2) Le metamorfosi nel Mito, dall’Induismo alla tradizione greca antica, dai racconti aztechi, maya e inca alle epopee africane.

3) Le metamorfosi del corpo umano, sia derivanti da azioni di tipo estetico che culturale (uomo, animale, gender, mutilazioni, trapianti, tatuaggi etc.).


4) Le metamorfosi nell’immaginario e nella letteratura, dalla poesia di Ovidio ad Apuleio e Kafka.

25
Ott

SPORT INFORMA

In conclusione del progetto Sport informa svolto in partnership dall’Ente di promozione sportiva OPES aps e dall’università Niccolò Cusano si terrà un duplice evento presso la Fondazione Opera Lucifero:

Come raggiungere benessere e performance fisica in modo naturale. 

Da Milone di Crotone ad Emanuele Brandamura

15
Ott

Mostra Nino Saggio

16-25 ottobre 2024

La Mostra, che terminerà il 25 Ottobre, è dedicata al lavoro di pittura di un architetto che ha dipinto dal 1969, ma che ha mantenuto  riservato a pochi amici  il suo lavoro di pittore. Si tratta di Antonino Saggio, che usa in quest’occasione il nome con cui tutti i suoi amici lo hanno sempre chiamato:  Nino.

Franco Purini, il curatore della mostra, è tra gli architetti italiani di maggior reputazione internazionale per un approccio che ha combinato con rara intensità disegno, scrittura e progetto. Su questa triade ha costruito con Laura Thermes rilevanti architetture religiose, urbane e residenziali, ha scritto libri, tenuto e curato mostre di architettura in tutto il mondo. Docente in tre università in Italia e in molte all’estero.

9
Ott

ARCHITECTURA PICTA 

FESTIVAL INTERNAZIONALE

L’arte dell’illusione e dell’inganno prospettico hanno affascinato per secoli committenti, artisti, architetti e viaggiatori che hanno sempre visitato Roma, la capitale mondiale dell’arte, per soddisfare la curiosità ed elaborare un concetto personale di tali meraviglie.

Il Festival, per la prima volta, celebra l’arte dell’Architettura Illusoria e delle Prospettive Architettoniche proponendo tre giorni di esperienza diretta con i professionisti della Decorazione Pittorica e gli studiosi di Disegno Architettonico e Prospettiva. Immersi in un ambiente altamente suggestivo- la Sala del Refettorio di Andrea Pozzo, totalmente ricoperta di quadrature dipinte de Andrea Pozzo alla fine del “600- i partecipanti vivranno un esperienza artistica unica di cui saranno protagonisti.

Durante i 3 giorni di full immersion verrà allestito un LABORATORIO in cui si sperimenterà la fusione di architettura e pittura decorativa, arte e scienza, conoscenze accademiche pratiche e teoriche.

Il laboratorio culminerà nelle produzione di una installazione artistica a partire da un bozzetto prospettico che verrà suddiviso in parti e trasferito su tele singole, elaborate in base alle tecniche apprese.

Il Festival offre l’opportunità di partecipare a un progetto inedito per riscoprire, reinterpretare e diffondere i segreti della ‘più moderna delle arti antiche’, sostenuti dall’intervento dei massimi studiosi e ricercatori accademici dell’Architettura Dipinta. I

l Festival costituisce una rete internazionale di Università, Istituzioni Culturali, Enti Ecclesiastici e Fondazioni per permettere ai giovani studiosi di toccare con mano un patrimonio che per sua natura non è facile conoscere.

https://pros-picta.jimdosite.com

7
Ott

LIES LIKE TRUTH

Lies like truth è un evento. È una performance. È tutto quello che non può essere ma esiste. È un mondo parallelo creato per dare peso alla verita, è un universo colorato di rosso basato su giochi di vendetta psicologica e trame di potere distruttive… o forse è semplicemente una disperata forma di ricerca della bellezza umana.

2
Ott

GIUSEPPE TUCCI nella stanza dei 100 Buddha

Debbo menzionare il nome del vostro già discepolo dott. Tucci, che sta ancora con noi e per il prestito dei cui servizi io non posso abbastanza ringraziare il vostro Governo. Egli ha studiato con una stupefacente comprensione, insieme alla massima parte degli altri fenomeni dell’antica cultura indiana, il più grande periodo della storia dell’India; ha seguito la trionfale carriera del Buddhismo in remote regioni, sulla scorta di indicazioni presso che cancellate nei ruderi antichi sepolti nella sabbia, fra documenti di una storia sbalordita che ha perduto la memoria della sua propria lingua. Meglio di chicchessia egli può ricordare ai moderni figli dell’India quella che è stata l’autorivelazione più gloriosa negli annali dei loro antenati.

Rabindranath Tagore

Spesso in Italia trascuriamo gli ideatori di quella visione globale che ci ha resi protagonisti della politica internazionale già dall’antichità. Esempio clamoroso di questo volersi sentire orfani è Giuseppe Tucci, come ci ricorda uno dei più importanti intellettuali indiani del novecento, Rabindranath Tagore.

Giuseppe Tucci fu padre degli studi asiatici nel mondo, ideatore del concetto di Eurasia, fondatore del Museo di Arte Orientale oggi inglobato nel Museo delle Civiltà, creatore con Giovanni Gentile dell’Ismeo (Istituto del Medio ed Estremo Oriente), professore universitario, responsabile di incredibili esplorazioni in Asia centro meridionale e autore di oltre 40 libri su questi temi.

Grazie a questa capacità di guardare oltre i propri confini possiamo considerare Giuseppe Tucci come uno dei principali fautori e anticipatori dell’idea moderna di soft power che, promuovendo gli scambi culturali, favoriscono le relazioni internazionali sia a livello politico che commerciale.

Per ricordarlo, nel centotrentesimo anniversario della sua nascita, La Fondazione Opera Lucifero e Il Museo delle Civiltà hanno ideato un evento commemorativo multimediale che sarà fruibile dall’ottobre 2024 per un intero anno dedicato alla cultura buddhista attraverso la visione del grande filologo e antropologo italiano:  

GIUSEPPE TUCCI NELLA STANZA DEI 100 BUDDHA

Non c’è persona più autorevole per guidare il visitatore ad una mostra sul Buddhismo.

LA MOSTRA

Il percorso espositivo costituito da oltre 150 statue buddhiste facenti parte della collezione della Fondazione Opera Lucifero presenta oltre 30 esemplari archeologici della Cultura del Gandhara, un Buddha monumentale in pietra di VIII secolo di cultura pre Khmer, decine di esemplari tibetani in bronzo dorato fino ad una collezione di arte giapponese dal seicento al novecento.     

Giuseppe Tucci assolve il ruolo di mentore e guru in questo viaggio attraverso citazioni tratte dai suoi libri che sono state collegate alle statue esposte come fossero appunti presi guardando le statue stesse.

Contenuti della mostra:

Questo progetto è dedicato alle peculiarità iconografiche del Buddhismo attraverso la statuaria che, nell’adattarsi ai diversi Paesi asiatici in cui la sua disciplina venne adottata, sono illuminanti per capire la natura umana attraverso la sensibilità estetica nelle sue diverse manifestazioni. È quindi un’indagine sul senso del bello e le varietà espressive in cui viene declinato come derivato di una forma primigenia presente alla radice di tutte le culture.

L’immagine assolve un ruolo cruciale nell’evoluzione del Buddhismo. Nell’epoca della globalizzazione, in cui, più che mai la forma è sostanza, il processo evolutivo delle iconografie buddhiste può essere integrato in un immaginario collettivo che travalica prepotentemente le barriere della comunità dei devoti estendendosi ad un pubblico indeterminato di soggetti che possono vedere in esse i simboli di un pensiero universalmente condivisibile.

L’utilità di intraprendere un percorso attraverso le varietà iconografiche del Buddhismo è quindi fondamentale per indagare sulla funzione dell’immagine in tutte le culture esplorandone alcune scuole di pensiero che riflettono le identità locali.

GLI SPETTACOLI

La mostra farà da scenografia ad una serie di appuntamenti dedicati alla conoscenza del Buddhismo attraverso i libri e le riflessioni di Giuseppe Tucci a Cura di Marta Bifano per la Loups Garoux produzioni. Gli appuntamenti avranno cadenza… e vedranno un uso di tecnologie multimediali per evocare il mondo narrato da Tucci, capace di farci sognare ad occhi aperti ancora oggi…

Per dare risalto all’iniziativa è stato creato un comitato promotore che ha già partecipato all’evento commemorativo organizzato dalla Fondazione Opera Lucifero in occasione dell’anniversario della nascita di Giuseppe Tucci avvenuta il 5 giugno 1894 :

Il comitato è presieduto da:

Giuliano Urbani, già Ministro della Cultura

di cui fanno parte:

Gilda Tucci, nipote di Giuseppe Tucci

Soraya Malek d’Afghanistan, discendente di re Amanullha di Afghanistan

Guglielmo Marconi Giovannelli, nipote di Guglielmo Marconi

Sveva Filippani Ronconi, figlia di Pio Filippani Ronconi

Enrica Garzilli, autore del libro L’esploratore del duce

Mariangela Falà, presidente della Fondazione Maitreya di Cultura Buddhista

Angelo Iacovella, professore associato di lingua e letteratura araba alla UNINT

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